Prima di salutarvi per le sospiratissime ferie, vi lascio il link dell'intervista fattami da Stefano Dal Ceredo ceramista di Sciacca, per il suo sito "Ceramica News nel cuore della ceramica".
E' stato un piacere esprimermi sulla ceramica, la mia passione.
Colgo l'occasione per ringraziare Stefano per l'interesse nei confronti del mio lavoro e un saluto particolare a tutti i lettori di Ceramica News.
INTERVISTA
Ci rivediamo a settembre con tanti nuovi progetti! Un abbraccio a tutti!
domenica 22 agosto 2010
sabato 21 agosto 2010
Stampo in gesso 3
Stampo in gesso 2
Ecco, tavolette alla mano e secondo stampo in progress.
Nelle foto c'è la preparazione del gesso.
Brevemente:
In un contenitore di plastica (meglio se di silicone perchè si facilita la pulitura dello stesso al termine del lavoro) ho messo circa 1/4 di litro di acqua.
Io ho preferito fredda, perchè si ha più tempo per miscelarlo.
Ho aggiunto gesso alabastrino lasciandolo scorrere tra le mani, fino a quando è rimasto a galla. (Acqua satura di gesso).
Ho mescolato con la paletta togliendo tutti i grumi. Per stamipi di maggior dimensione si mescola con le mani, perchè più gesso c'è più si formano grumi.
Lentamente l'ho versato nello stampo, e ho sbattuto la tavoletta per far affiorire le bollicine d'aria.
Il gesso quando fa presa si scalda, seguirà la fase di raffreddamento, a questo punto si possono togliere le tavolette e delicamente togliere il prototipo.
Pulire lo stampo dai residui di argilla con una spugna morbida, ed aspettare un paio di giorni prima di utilizzarlo in modo che si asciughi completamente.
Le fasi della preparazione dello stampo
Se in serata trovo una mezzoretta, separerò lo stampo dal prototipo.
Vorrei riuscire a non rovinare il prototipo, (impresa quasi impossibile perchè lo stampo in gesso è "a perdere" nel senso che il protipo si butta perchè si rovina nel momento della separazione.
Ma ci voglio provare lo stesso, non sia mai che sia una serata particolarmente fortunata, e domattina, preparare un'altro stampo dal prototipo salvato....
FANTASIAAAA! Ahahah!!! :D
Nelle foto c'è la preparazione del gesso.
Brevemente:
In un contenitore di plastica (meglio se di silicone perchè si facilita la pulitura dello stesso al termine del lavoro) ho messo circa 1/4 di litro di acqua.
Io ho preferito fredda, perchè si ha più tempo per miscelarlo.
Ho aggiunto gesso alabastrino lasciandolo scorrere tra le mani, fino a quando è rimasto a galla. (Acqua satura di gesso).
Ho mescolato con la paletta togliendo tutti i grumi. Per stamipi di maggior dimensione si mescola con le mani, perchè più gesso c'è più si formano grumi.
Lentamente l'ho versato nello stampo, e ho sbattuto la tavoletta per far affiorire le bollicine d'aria.
Il gesso quando fa presa si scalda, seguirà la fase di raffreddamento, a questo punto si possono togliere le tavolette e delicamente togliere il prototipo.
Pulire lo stampo dai residui di argilla con una spugna morbida, ed aspettare un paio di giorni prima di utilizzarlo in modo che si asciughi completamente.
Le fasi della preparazione dello stampo
Se in serata trovo una mezzoretta, separerò lo stampo dal prototipo.
Vorrei riuscire a non rovinare il prototipo, (impresa quasi impossibile perchè lo stampo in gesso è "a perdere" nel senso che il protipo si butta perchè si rovina nel momento della separazione.
Ma ci voglio provare lo stesso, non sia mai che sia una serata particolarmente fortunata, e domattina, preparare un'altro stampo dal prototipo salvato....
FANTASIAAAA! Ahahah!!! :D
venerdì 20 agosto 2010
Stampo in gesso
Eccolo, l'intenzione è quella di averne altri 2, in modo da sbrigarmi prima.
Utilizzerò l'argilla da colaggio, per evitare di dilungarmi troppo con la tecnica a pressione.
Ecco, questo è il primo, non avevo tavolette, mi sono arrangiata con una scatola da scarpe, infatti il risultato non è quello che speravo per quanto riguarda gli squadri, ma sprovvista di tavolette me lo aspettavo :P
In ogni caso svolgerà la sua funzione! ^_^
Credo che gli altri prototipi li preparerò al ritorno da Sciacca, per poi buttarmi sul lavoro a capofitto.
Utilizzerò l'argilla da colaggio, per evitare di dilungarmi troppo con la tecnica a pressione.
Ecco, questo è il primo, non avevo tavolette, mi sono arrangiata con una scatola da scarpe, infatti il risultato non è quello che speravo per quanto riguarda gli squadri, ma sprovvista di tavolette me lo aspettavo :P
In ogni caso svolgerà la sua funzione! ^_^
Credo che gli altri prototipi li preparerò al ritorno da Sciacca, per poi buttarmi sul lavoro a capofitto.
mercoledì 18 agosto 2010
Pronta per lo stampo in gesso
Eccomi, ad attendere l'ordine del gesso per poter realizzare lo stampo.
Non nascondo che l'attesa è estenuante.
Trovare rivenditori di prodotti ceramici a Ferrara è cosa impossibile.
Per questo continuo a rifornirmi a Nove.
Sono giorni e giorni che navgo sul web alla ricerca di Raku.
Avrò visto su youtube e vimeo un centinaio di dimostrazioni, e ogni volta che c'è la riduzione, sento il richiamo della foresta.
E' davvero difficile fare una scelta di genere, sopratutto quando hai la casa piena di prodotti per la ceramica tradizionale, apparte l'impasto semirefrattario.
Continuo a girovagare alla ricerca di corsi vicino a casa, il sito ArteRaku.it farebbe proprio al caso mio.
La galleria foto è spettacolare, e la scuola è a Bologna, quindi vicina a casa.
Per adesso meglio volare solo con la fantasia e le intenzioni.
Ma c'è qualcosa di magico nel Raku.
Lo zen degli elementi che lo compongono è alchimia allo stato puro.
Il fuoco è un magnete per me.
Se avete seguito il blog recentemente avrete visto scomparire il post dello stampo in gomma siliconica.
Bhè, pensavo di poter far una colata di gesso, dal quale poi con passaggi successivi ricavare il negativo.
Ho abbandonato l'idea, perchè i sottosquadri non mi convincevano.
Quindi ho rifatto il prototipo da zero. Mi sono sbrigata nella metà del tempo.
Domani pomeriggio farò la colata e posterò le foto dei passaggi.
In ultimo ho cambiato la base per lo stampo, quadrata e non circolare come la precedente.
A domani sera per il resoconto
Non nascondo che l'attesa è estenuante.
Trovare rivenditori di prodotti ceramici a Ferrara è cosa impossibile.
Per questo continuo a rifornirmi a Nove.
Sono giorni e giorni che navgo sul web alla ricerca di Raku.
Avrò visto su youtube e vimeo un centinaio di dimostrazioni, e ogni volta che c'è la riduzione, sento il richiamo della foresta.
E' davvero difficile fare una scelta di genere, sopratutto quando hai la casa piena di prodotti per la ceramica tradizionale, apparte l'impasto semirefrattario.
Continuo a girovagare alla ricerca di corsi vicino a casa, il sito ArteRaku.it farebbe proprio al caso mio.
La galleria foto è spettacolare, e la scuola è a Bologna, quindi vicina a casa.
Per adesso meglio volare solo con la fantasia e le intenzioni.
Ma c'è qualcosa di magico nel Raku.
Lo zen degli elementi che lo compongono è alchimia allo stato puro.
Il fuoco è un magnete per me.
Se avete seguito il blog recentemente avrete visto scomparire il post dello stampo in gomma siliconica.
Bhè, pensavo di poter far una colata di gesso, dal quale poi con passaggi successivi ricavare il negativo.
Ho abbandonato l'idea, perchè i sottosquadri non mi convincevano.
Quindi ho rifatto il prototipo da zero. Mi sono sbrigata nella metà del tempo.
Domani pomeriggio farò la colata e posterò le foto dei passaggi.
In ultimo ho cambiato la base per lo stampo, quadrata e non circolare come la precedente.
A domani sera per il resoconto
venerdì 6 agosto 2010
Ci sono
Un post velocissimo, per ringraziare tutte/i coloro che sono passati di qui dal mio ultimo post fino ad oggi.
Durante questi 15 giorni ho ripreso in mano i pezzi di Candiana per la mostra (attendo conferme certe) che si terrà appunto a Candiana ad ottobre.
Ho decorato una diecina di piatti, e una quindicina di brocche, appunto riproducendo la decorazione di Candiana.
Non rientra nello stile delle mie ceramiche, ma per arrotondare un pò è stata un'ottima occasione.
In seconda battuta ho dovuto preparare il prototipo in argilla per un medaglione commissionatomi dal comune di Piove di Sacco (PD).
Da questo ricaverò lo stampo, e attendo l'ordine al comune su quanti pezzi serviranno. (Spero tanti tanti tanti tanti!!) ^_^
Saluto tutte/i calorosamente, vi auguro buone vacanze (le mie inizieranno il 25 agosto...porto il mio piccolino al mare, in Sicilia dai nonni.
Oggi ho inoltrato l'ordine di nuovi smalti e semireffrattario, e appena arriveranno, ricomincierò a postare, spero di riuscire a proseguire il mio progetto dei videotutorial, credo nella loro utilità, e sul fatto che possono essere un buono spunto per tutti coloro che vogliono cominciare a relazionarsi con la terra. Perchè questa è l'argilla, terra che prende forma.
A prestissimo!
Serena
Durante questi 15 giorni ho ripreso in mano i pezzi di Candiana per la mostra (attendo conferme certe) che si terrà appunto a Candiana ad ottobre.
Ho decorato una diecina di piatti, e una quindicina di brocche, appunto riproducendo la decorazione di Candiana.
Non rientra nello stile delle mie ceramiche, ma per arrotondare un pò è stata un'ottima occasione.
In seconda battuta ho dovuto preparare il prototipo in argilla per un medaglione commissionatomi dal comune di Piove di Sacco (PD).
Da questo ricaverò lo stampo, e attendo l'ordine al comune su quanti pezzi serviranno. (Spero tanti tanti tanti tanti!!) ^_^
Saluto tutte/i calorosamente, vi auguro buone vacanze (le mie inizieranno il 25 agosto...porto il mio piccolino al mare, in Sicilia dai nonni.
Oggi ho inoltrato l'ordine di nuovi smalti e semireffrattario, e appena arriveranno, ricomincierò a postare, spero di riuscire a proseguire il mio progetto dei videotutorial, credo nella loro utilità, e sul fatto che possono essere un buono spunto per tutti coloro che vogliono cominciare a relazionarsi con la terra. Perchè questa è l'argilla, terra che prende forma.
A prestissimo!
Serena
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